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martedì 14 febbraio 2012

San Valentino a chi?!?

Oddio San Valentino, è arrivato anche quest'anno il momento di fare i conti con l'ufficialità dei rapporti!
In realtà, fidanzata o no, ho sempre pensato che il festeggiamento in sè fosse una forzatura. O meglio, penso che possa essere sicuramente un modo per ricordare alla persona amata che le vuoi bene, con un pensiero o un piccolo gesto, ma penso anche che qualunque altro giorno dei restanti 364 possa esserlo.
Sarebbe bellissimo poter ricevere attenzioni, un po’ più “attente” tutti i giorni, o almeno una volta alla settimana, andrebbe bene anche una volta al mese dai... giusto per non essere pretenziose!
Di certo sono più le donne a vedere questa festa come un momento topico, un’occasione in cui sbizzarrirsi con regali scenografici, mentre gli uomini hanno un approccio più easy e, se potessero, si limiterebbero a tirare fuori la macchina dal garage per portare la propria "adorata" a cena.
Pensate che una mia amica ha studiato giorni e giorni la cartina del Nord Italia, nonché il meteo, per capire dove potesse andare a festeggiare con il proprio ragazzo. E giù coi dubbi, con le richieste di consigli su cosa fare e dove soprattutto. Mi sentivo un po’ l'operatrice di un’agenzia di viaggi.
E poi, nell'altro verso, penso al mio collega in panico che, dovendo acquistare il regalo per San Valentino alla propria fidanzata, ha continuato a ripetere che avrebbe preferito montare un numero infinito di mensole piuttosto che andare in giro per cercare un paio di guanti, che era certo non sarebbero stati quelli giusti.
Mi ha fatto quasi tenerezza confessandomi che un’ idea di regalo l’aveva già, ma che aveva dovuto abbandonarla per timore.
Vi chiederete a cosa avesse pensato e qui, davvero, non so come dirlo perché trattasi di un gioco elettronico. Nello specifico si trattava di quell’aggeggio, chiamato “pedana-qualcosa”, con il quale si possono fare esercizi fisici e giocare davanti alla tv, da soli o in compagnia.
Era molto entusiasta dell'idea ma si è astenuto dall’acquisto per paura che la fidanzata pensasse che con quel regalo lui le volesse dire che ha bisogno di andare in palestra, di mettersi in forma.
Tragicomico! Ho visto i suoi occhi pieni di paura alla sola idea di instillare questo pensiero nella mente della dolce metà.
Capite come abbiamo ridotto questi poveri uomini? Alla sudditanza… al terrore psicologico.
Questo per raccontarvi, in sintesi, la differenza fra l’approccio delle donne e quello degli uomini nei confronti di una festa come questa, e penso anche dei regali in generale e forse più in senso lato del rapporto uomo-donna.
Teorie a parte, spero che nel migliore dei casi per voi si esca a cena fuori, armati di regalino, meglio se molto piccolo e comprato in gioielleria, e ci si goda la serata.
Per l’occasione una mise scintillante e molto femminile potrebbe aiutare il nostro uomo a farlo sentire di nuovo felice di averci scelte come compagne, dunque impegnatevi ad essere al meglio amiche e buon amore a tutte!










                                   Giacca Tara Jarmon
                                   Canotta Relish
                                   Pantaloni Liù Jo
                                   Decolletè Cinti
                                   Bracciale Be Chic
                                   Pochette damascata in camoscio e pelle  

4 commenti:

  1. sudditanza e terrore psicologico...ahahahha! siiiiiiiiiiiiiii potere alle donne!!!! molto carino il look, semolice ma raffinato! adoro il bracciale!

    cla

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    1. Grazie tesora! Il braccialetto l'ho rubato alla Laura! ;-)

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  2. R O N F .. (bello il battiscopa)

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  3. Quando la simpatia la fa da padrone non si può far altro che ridere!

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