Benvenuti nella dimensione dove diventare e sentirsi belle è possibile



Ogni singolo difetto in noi



è ciò che davvero ci distingue



da tutti gli altri individui...



siate fiere di voi



e gli altri noteranno solo il meglio...



venerdì 30 dicembre 2011

Buon 2012!


Ed eccoci qui, ancora una volta, a salutare un anno che se ne va ed uno nuovo che arriva.
Purtroppo non è un’abitudine che può essere abbandonata quella del tempo che passa, ma l’importante è viverla con filosofia!
Dal nord al sud, dall’est all’ovest si prepareranno cenoni e festeggiamenti in grande, e dove questo non avverrà, credo in molte case visto l'allarme "crisi economica", comunque ci saranno le riunioni familiari ad intervenire, con grandi partite a carte e spumante per brindare all’anno che verrà.
Io non so cosa farete, ma penso trascorrerete l’ultimo dell’anno in compagnia e per questo vorrei farvi un augurio speciale, non di guadagnare di più, perché mi sa che ci siamo rassegnati all’idea che questo non possa avvenire nell'immediato futuro, né di trovare l’anima gemella, perché anche qui penso sia intervenuta la rassegnazione, ma di godervi la presenza degli amici, questo si.
Spero abbiate avuto un anno ricco di avvenimenti e se così non fosse stato spero lo sia il prossimo.
E se ancora non fosse nemmeno così per il 2012, allora auguriamoci che i Maya abbiano ragione...troppo tragica!?! Diciamo solo ironca! ;-)
Scherzi a parte, per quest’ultimo dell’anno posso dirvi solo di divertirvi e, che voi lo passiate in casa o fuori, di mettervi addosso prima di tutto un bel sorriso e di godervi la festa. 
E pensando alla possibilità che i Maya abbiano effettivamente ragione, nel frattempo UBRIACATEVI, di felicità ovviamente!
Io per l'occasione sfruttero' un vestitino comprato qualche anno fa, a balze in pizzo nero, che quest'anno è tornato protagonista di moltissime sfilate. Collant ultra coprenti e sandali altissimi per sentirmi super femminile e rossetto rosso fuoco! Il rosso porta bene a Capodanno no?!?












Al prossimo anno!

mercoledì 28 dicembre 2011

Desiderio sfrenato, acquisto sconsiderato!

Spesso, quando urge pensare ai regali, per se o per altri, diventa inevitabile incorrere in desideri di acquisto sfrenato e, che sia davanti ad accessori o indumenti, è impossibile controllarsi.
A volte di dubbia origine e, direi anche, di dubbia destinazione gli oggetti del desiderio, immancabilmente, non sappiamo come collocarli nelle mises di tutti i giorni.
Esci con l’intenzione di comprare qualcosa in particolare, o comunque hai una certa idea su cosa indirizzare l'attenzione, e puntualmente devii su altro, dimenticando la ragione per cui sei andata a fare shopping.
E’ accaduto anche questo Natale, a me che, girando per fiere e mercatini, sono stata attirata da mille varianti di accessori diversi. Non che tutte le altre volte sia riuscita a sfuggire a questa fortissima tentazione, ma questa volta ho ceduto meno dignitosamente.
Sono passata dall’amore a prima vista per una borsa, a secchiello di panno cucita a mano, alle pantofoline di pelo super colorate e ancora alle collane artigianali più improbabili. 
Ho resistito davanti a moltissime attrazioni fatali, francamente inutili, come tutti gli acquisti che ci danno la botta di adrenalina per poi deprimerci un'ora dopo la strisciata del bancomat!
Perchè abbiamo speso troppo? Perchè non sappiamo più il motivo per cui ci ritroviamo quella cosa strana nel sacchetto appeso al braccio? Ed ecco che la risposta si concretizza sempre nel rimorso della scelta sconsiderata!
Da donna posso dire che si tratta di forma mentis immutabile!
L'ampia premessa per giustificare che spesa poco ragionata si presumeva dovesse essere e spesa poco ragionata è stata! E sono caduta nuovamente nella solita trappola.
Non pensate a chissà che! Non si tratta di pellicce vere o di qualcosa di super costoso, ma semplicemente di un paio di orecchini realizzati a mano da un’artigiana di Firenze, che era alla Fiera dell’Artigianato a Rho.
Orecchini che, da soli, potrebbero bastare a fare la mise, e per questo non ho aggiunto altri colori oltre al nero e al ruggine. Ma orecchini che mi hanno conquistata, per il colore e per la forma e per la discrezione...no questo proprio no! Non sono discreti affatto!
Li ho indossati durante un pomeriggio passato in giro con le amiche ed ho approfittato dell’occasione per sfoggiare anche il mio nuovo cappottino nero in panno. Un modello svasato con mezza coda, con abbottonatura a lato e maniche a campana.
Ovviamente mi sono sentita in pan dan con gli addobbi natalizi, ma che volete l’atmosfera ed il periodo hanno contagiato anche me.










Al prossimo post! ;-)

domenica 18 dicembre 2011

Idee regalo!

La cosa più estenuante di questo periodo pre-festivo è di certo andare in giro a cercare i tanto amati, per chi li riceve, ed odiati, per chi li cerca, regali di Natale!
Che andiate nei centri commerciali, nei centri delle città più importanti, nei mercatini e nelle fiere organizzate ad hoc per l’occasione, la faccia della maggior parte della gente è sempre la stessa… la faccia della disperazione.
Perché non raccontiamoci frottole, fare i regali, che siano natalizi o meno, è sempre un bel problema. Ho conosciuto poche persone che amano spremersi le meningi per capire cosa regalare all’amica, al fidanzato o alla collega e che poi sono tanto devote a Santa Pazienza da mettersi a cercarli nei posti più disparati. Io non faccio parte di questa schiera poco nutrita di gente.
Mi piace essere innovativa in moltissime circostanze, ma non in quelle dove è necessario affrontare la folla nei negozi per cercare qualcosa che so già che non mi farà brillare per originalità.
Invidio chi riesce a stupirmi o a stupire, questo si! Sono pessima lo so.
E devo dire che ogni anno, fra le persone molto devote a Santa Pazienza, di cui sopra, qualcuna ricade anche nella cerchia delle mie amicizie e magicamente mi ritrovo sorpresa a non vedere nel pacchettino di fronte a me i soliti bagnoschiuma profumati. Nonostante siano adorabili, e sempre bene accetti, diciamo che non sono l’emblema dell’originalità.
Lo scorso anno mi sono sorpresa quando la mia coinquilina mi ha regalato un cuore…direte voi un cuore? Si un cuore di pezza, ripieno di grani di un cereale che dice assorbire l’umidità, che riscaldato in forno dovrebbe alleviare la sensazione di affaticamento del collo o delle altre parti doloranti del corpo. Ovviamente questo regalo implicava che lei pensasse di me che sono piena di acciacchi, ergo sto invecchiando, ma soprassedendo su questo particolare mi son goduta il dono!
Quest’anno abbiamo già organizzato le prime cene, con scambio regalo annesso, e devo dire che sono rimasta più che felicemente sorpresa!
Ho ricevuto tre bellissime cose…non vi dico cosa ho regalato perché non sarebbe altrettanto interessante…e potrebbero essere delle idee da sfruttare! Idee degli altri, ma che vi importa!?!
Partiamo con un buono per una desideratissima Pedicure SPA, a proposito di feste e mise con tacco 12 ci voleva proprio; poi un libro ispirato alla trasmissione “Ma come ti vesti?!”, con mille consigli utili sugli errori da non commettere in tema di abbigliamento & Co.; ed infine, last but not least, una scarpetta di cioccolato. Capite??? Una scarpetta interamente di cioccolato! It’s fantastic!



Insomma regali a misura di Angela, fotografati per voi in presa diretta, wow!

mercoledì 14 dicembre 2011

Cena di fine anno...

La scorsa settimana abbiamo elencato tutte le occasioni particolari che si presenteranno in questo periodo dell’anno: dalle feste con gli amici a quelle in famiglia, passando per quelle con i colleghi, ne avremo a iosa.
Questa settima è arrivato il momento per me, e penso per tantissimi di voi, della tanto attesa “cena aziendale”.
Certo "attesa" è un parolone ed è adatto a chi al lavoro ci sta bene, ma per chi, ahime’, così non fosse, perché già bastano ed avanzano le 8 ore canoniche, io suggerirei di trovare una scusa. Quella del virus intestinale è fra le poche che giustifichi il fatto che non si può accettare l'invito, per un evidente impossibilità ad onorare la tavola, ma sappiate che vi ricorderanno come "quello che non è venuto perchè aveva il mal di pancia". A voi la scelta! 
Per fortuna c’è anche chi la vive con tranquillità e ci si diverte anche, o perché ha un buonissimo rapporto coi colleghi o perché lavora in un’azienda che conta centinaia di impiegati.
Di certo con la speranza di conoscere qualcuno di nuovo, di cui non sapeva l’esistenza fino al giorno prima, nonostante magari sia stato al piano di sotto per tutto il tempo. In ogni caso è un bel modo per ampliare gli orizzonti oltre la propria scrivania.
Per chi, come me, invece gli orizzonti non vanno oltre i 140 mq, occupati dalle stesse 10 persone per tutto l’anno, l’occasione verrà sfruttata per far conoscere al capo e ai colleghi i lati più simpatici del proprio carattere. Con la speranza che questo mitighi gli effetti di vari ed eventuali cazziatoni futuri! Come dire… no capo davvero, io non sono un disastro come pensa lei! Si ricordi che alla cena ha riso di gusto a tante mie battute!
Ad ogni modo, ci sono modi diversissimi per stupire e farsi notare ad un evento simile. Ricordate sempre che saper intrattenere una conversazione, che sia interessante e che non faccia pensare che conoscete solo di scarpe ed abiti, contribuirà di certo a far aumentare la stima che i colleghi hanno di voi. Per questo l’abito è fondamentale ma l’ars oratoria di più. Una donna in un bel vestito la si ricorda per qualche minuto, se il livello d’attenzione era alto, ma una donna che mostra sicurezza, intelligenza e spigliatezza lascia un segno quasi indelebile.
E poi cerchiamo di capire bene dove andremo, perché vengono organizzati party di ogni genere in queste occasioni. L’abito dovrà ovviamente essere adatto al luogo in cui si viene ospitati.
Per noi ristorante elegante e formale, ma dovendo andare direttamente dall’ufficio ho deciso di optare per un tubino ed una camicetta leggera, così da non essere eccessivamente da sera già alle dieci del mattino. Mi porterò il cambio delle scarpe! Quelle rigorosamente altissime!








Al prossimo post!

mercoledì 30 novembre 2011

Feste, feste, feste!

Manca meno di un mese a Natale, e se dico Natale a cosa pensate???
Ecco non dovevo fare questa domanda, perché immagino che la risposta quasi per tutti sia: regali!
Se proprio vogliamo parlarne, almeno che si tratti di capi d’abbigliamento, di completini intimi o creme profumate, direte inoltre! E come non darvi ragione ahimè! ;-)
Un inciso: per i fidanzati volenterosi, che volessero cimentarsi con l’acquisto di un articolo fra i sopraccitati generi, pregherei di verificare la taglia della vostra beneamata. Soprattutto con l’intimo, perché non è simpatico vedersi arrivare un reggiseno di due taglie più grande… ci da l’idea che durante l’acquisto abbiate pensato ad una delle modelle di Victoria Secret’s. E anche se a Natale dovremmo essere più buone, e potremmo anche far finta di nulla, sappiate che sarebbe impossibile trattenere almeno un commento acido, se non addirittura una questione di stato, dunque attenti!
Detto ciò, pongo nuovamente la domanda, se dico Natale a cosa pensate, dopo i regali???
Alle feste! Giusto… feste feste feste... diciamo più in generale che ci vengono in mente le cene aziendali pre chiusura natalizia, gli aperitivi fra amiche per lo scambio degli auguri, le cene a lume di candela, gentilmente offerte dal nostro fidanzato, durante le quali ci verrà consegnato il nostro magnifico regalo, ed inevitabilmente le strampalate riunioni di tutti i componenti della famiglia.
Insomma ci saranno tante occasioni per sfoggiare i look più originali!
Per quanto mi riguarda, se c’è una cosa che quest’anno non voglio farmi mancare durante le feste sono i collant colorati, da sfruttare in modi diversissimi. Ce ne sono di svariati colori, rigorosamente super coprenti, lisci o lavorati, sono la soluzione economica per svecchiare il nostro guardaroba.
Di certo bisogna stare attenti a non esagerare con il resto dell’abbigliamento. Al massimo richiamiamo il colore dei collant con accessori come la borsa e le scarpe, oppure bracciali ed orecchini.
Io ne ho scelto un paio rosso amarena e li ho abbinati al sandalo tono su tono, sotto una casacca fiorata, per una serata particolare.
Per chi volesse sfruttarli nelle occasioni più easy invece può unire ballerine a vestitini monocolor, magari con una bella sciarpa a fantasia che richiami i colori dei collant.
Sono davvero divertenti e possono donare un’aria di novità a quei vestitini a tinta unita che conservate nell’armadio perché non vi sembrano più così originali.
Insomma, come sempre, date libero sfogo alla fantasia!









Al prossimo post!

lunedì 28 novembre 2011

W il "salvavita"!

Spessissimo ci capita di programmare giornate lunghissime e molto impegnative, in cui noi stesse dubitiamo della capacità di arrivare alla fine ancora vive.
In giornate come queste, in cui bisogna essere “giuste” in ogni possibile situazione, iniziando dalla mattina in ufficio sino all’aperitivo fuori con le amiche, quante volte vi siete trovate, prima di uscire, con le ante dell’armadio spalancate a chiedervi cosa indossare?
Se avessimo la possibilità di portarci un armadio invisibile nella borsa, sono certa, lo faremmo tutte quante. Ed avrebbe dentro ogni tipo di aggeggio infernale, almeno tre paia di scarpe (un modello austero da scrivania, un modello frivolo da serata fuori e le ballerine salva piede per gli spostamenti), il beauty case ed il cambio serale; eventualmente anche la truccatrice personale ed un parrucchiere portatile insieme all’amico gay super obiettivo nei nostri confronti. Purtroppo però non è possibile farlo, non perché non saremmo capaci di sopportarne il peso, ma solo perché non esiste.
Per risolvere questo annoso problema, non quello dell'armadio ma quello del vestito ovviamente, ci è venuta incontro una delle invenzioni più geniali che la moda abbia tirato fuori dal suo cilindro: il tubino! E pensate che è accaduto quasi 100 anni fa! Questa si che è lungimiranza!
Da definizione wikipediana "il tubino fu inventato nel 1926
dalla stilista Coco Chanel, con il nome francese Petit noir (piccolo nero), e con l'intenzione di creare un abito adatto per qualunque occasione. La popolarità del capo aumentò negli anni '60 dopo che Audrey Hepburn lo indossò nel celebre film Colazione da Tiffany. Il modello indossato dalla Hepburn, è stato venduto all'asta per 410.000 sterline nel 2006."
Dagli anni 60 non è mai passato di moda e questo buon per noi perchè se ne trovano in giro per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Si pensi che è considerato al primo posto fra i capi d’abbigliamento più importanti nella storia dell’abbigliamento. Subito dopo vengono i Jeans ed il Wonderbra. Per quanto mi riguarda, vista la scarsa dotazione di materia prima, io avrei risposto in modo da rovesciare la classifica, ma resta il fatto che è un “salvavita sociale”, indispensabile nell’armadio.
Il tubino nero cade sul ginocchio e può avere uno spacco sul retro che rende il tutto più intrigante.
Si adatta bene con diversi accessori, essendo semplice e lineare, e per questo può essere personalizzato come si preferisce. Con accessori sobri e classici, come la spilla Cameo che ho scelto io, ma anche con accessori più chiassosi come una collana o degli orecchini etnici e colorati.
Anche le scarpe possono essere pensate in diverse varianti, io ho scelto delle decolletes lucide nere, ma anche con un paio di stivali starebbe bene secondo me.
Sotto una camicia semplicissima bianca e come nastro per tenere la coda un foulard con fantasia animalier.

;-)








Al prossimo post!

venerdì 25 novembre 2011

Finalmente venerdì!

Per fortuna esiste il fine settimana. Purtroppo per avere una fine pare sia imprescindibile un inizio ed un durante!
Dopo una lunga, lunghissima, settimana passata a frequentare i vagoni di Trenitalia dall'Est all'Ovest del Nord Italia, credevo che oggi sarebbe stato il classico venerdì in cui preghi sino alle 17:00 che non accada nulla di catastrofico. Speri che il capo non arrivi lì con una delle sue solite richieste astruse, da fine giornata, che ti condanneranno a restare al lavoro più del previsto.
Dunque, l’attività più impegnativa prevista per oggi era pregare e sperare nel meno peggio!
Convinta di non dover incontrare nessun cliente, e così è stato grazie al cielo, avevo un semplice appuntamento informale, in un ufficio amministrativo, di primo mattino e poi sarei andata al lavoro, sempre con lo spirito “speriamo non capiti nulla”. Peccato che abbia sbagliato indirizzo e che mi sia toccato fare il doppio della strada per arrivare al traguardo!
Il momento della scoperta dell’errore è stato il momento in cui mi sono maledetta per aver indossato un paio di tronchetti. Ognuna di noi dovrebbe avere un paio di ballerine piegevoli in borsa per affrontare imprevisti di questo genere, ma io non l’avevo previsto. Nonostante ciò ho continuato sino alla fine della giornata col sorriso sulle labbra!
E’ venerdì, cosa volete? I neuroni stavano già pregustando il riposo di fine settimana e probabilmente hanno deciso si interrompere l’attività sinaptica in anticipo rispetto all’orario di chiusura degli uffici.
La mise per la giornata, così composta, soleggiata e mite, è una mise semplice semplice. Pantaloni neri, camicia, gilet e capospalla in tela con imbottitura leggera per non soffocare nei vari cambi di autobus e tram.
Borsa over size, come sempre nelle occasioni impegnative, ma elegante in Matelassé, un grande ritorno sulle passerelle del genere che rese famosa la grande stilista francese Coco Chanel.  Anche se non è mai scomparso dalle creazioni di moda, per questa stagione, molti stilisti propongono questo tema. Quindi pensateci se intendete acquistare una nuova borsa, ed io lo so che volete farlo! ;-)








A questo punto però proporrei il tema “andiamo a casa!”… buon ritorno a tutti!

lunedì 14 novembre 2011

A tutto colore!

Se al mattino, di questi tempi, non vi sentite felici e con l’umore a mille provate a sperimentare la terapia dei colori!
Di solito, sotto strati di nebbia, tendiamo ad indossare colori che si abbinano al grigiore cittadino ed invece, volendo prendere spunto da uno dei trend dell’ultima stagione, potremmo puntare su colori vivissimi, per ottenere un sicuro effetto shock!
Quest’anno si vedono ovunque cappottini coloratissimi, arancio, rosso, verde smeraldo e giallo, e ad essere sinceri sembrano un sicuro rimedio contro la sindrome depressiva da prime giornate invernali.
Sono vivaci, divertenti e possono essere l’elemento very original del nostro look!
Io ho scelto il rosso che, da un paio di stagioni, è un must e che, quest’anno, è stato nuovamente proposto da griffe come Alberta Ferretti, in versione bon ton adatto per qualsiasi occasione, Allude e Hugo By Hugo Boss in stile minimal, oppure più elegante e lungo, come il porpora del cappotto 2012, di Diane Von Furstenberg.
Mi piacciono un sacco anche il giallo ed il verde, e non escludo che potrebbero essere uno dei miei prossimi investimenti.
Di certo col rosso possiamo essere sicure di non fare un acquisto sfruttabile solo quest’anno, sia perché è un classico, che ciclicamente torna, sia perché sta davvero bene con mise più “serie” ma anche con mise più sbarazzine.
Dunque via libera ai colori e al buonumore!





Al prossimo post!