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e gli altri noteranno solo il meglio...



mercoledì 30 novembre 2011

Feste, feste, feste!

Manca meno di un mese a Natale, e se dico Natale a cosa pensate???
Ecco non dovevo fare questa domanda, perché immagino che la risposta quasi per tutti sia: regali!
Se proprio vogliamo parlarne, almeno che si tratti di capi d’abbigliamento, di completini intimi o creme profumate, direte inoltre! E come non darvi ragione ahimè! ;-)
Un inciso: per i fidanzati volenterosi, che volessero cimentarsi con l’acquisto di un articolo fra i sopraccitati generi, pregherei di verificare la taglia della vostra beneamata. Soprattutto con l’intimo, perché non è simpatico vedersi arrivare un reggiseno di due taglie più grande… ci da l’idea che durante l’acquisto abbiate pensato ad una delle modelle di Victoria Secret’s. E anche se a Natale dovremmo essere più buone, e potremmo anche far finta di nulla, sappiate che sarebbe impossibile trattenere almeno un commento acido, se non addirittura una questione di stato, dunque attenti!
Detto ciò, pongo nuovamente la domanda, se dico Natale a cosa pensate, dopo i regali???
Alle feste! Giusto… feste feste feste... diciamo più in generale che ci vengono in mente le cene aziendali pre chiusura natalizia, gli aperitivi fra amiche per lo scambio degli auguri, le cene a lume di candela, gentilmente offerte dal nostro fidanzato, durante le quali ci verrà consegnato il nostro magnifico regalo, ed inevitabilmente le strampalate riunioni di tutti i componenti della famiglia.
Insomma ci saranno tante occasioni per sfoggiare i look più originali!
Per quanto mi riguarda, se c’è una cosa che quest’anno non voglio farmi mancare durante le feste sono i collant colorati, da sfruttare in modi diversissimi. Ce ne sono di svariati colori, rigorosamente super coprenti, lisci o lavorati, sono la soluzione economica per svecchiare il nostro guardaroba.
Di certo bisogna stare attenti a non esagerare con il resto dell’abbigliamento. Al massimo richiamiamo il colore dei collant con accessori come la borsa e le scarpe, oppure bracciali ed orecchini.
Io ne ho scelto un paio rosso amarena e li ho abbinati al sandalo tono su tono, sotto una casacca fiorata, per una serata particolare.
Per chi volesse sfruttarli nelle occasioni più easy invece può unire ballerine a vestitini monocolor, magari con una bella sciarpa a fantasia che richiami i colori dei collant.
Sono davvero divertenti e possono donare un’aria di novità a quei vestitini a tinta unita che conservate nell’armadio perché non vi sembrano più così originali.
Insomma, come sempre, date libero sfogo alla fantasia!









Al prossimo post!

lunedì 28 novembre 2011

W il "salvavita"!

Spessissimo ci capita di programmare giornate lunghissime e molto impegnative, in cui noi stesse dubitiamo della capacità di arrivare alla fine ancora vive.
In giornate come queste, in cui bisogna essere “giuste” in ogni possibile situazione, iniziando dalla mattina in ufficio sino all’aperitivo fuori con le amiche, quante volte vi siete trovate, prima di uscire, con le ante dell’armadio spalancate a chiedervi cosa indossare?
Se avessimo la possibilità di portarci un armadio invisibile nella borsa, sono certa, lo faremmo tutte quante. Ed avrebbe dentro ogni tipo di aggeggio infernale, almeno tre paia di scarpe (un modello austero da scrivania, un modello frivolo da serata fuori e le ballerine salva piede per gli spostamenti), il beauty case ed il cambio serale; eventualmente anche la truccatrice personale ed un parrucchiere portatile insieme all’amico gay super obiettivo nei nostri confronti. Purtroppo però non è possibile farlo, non perché non saremmo capaci di sopportarne il peso, ma solo perché non esiste.
Per risolvere questo annoso problema, non quello dell'armadio ma quello del vestito ovviamente, ci è venuta incontro una delle invenzioni più geniali che la moda abbia tirato fuori dal suo cilindro: il tubino! E pensate che è accaduto quasi 100 anni fa! Questa si che è lungimiranza!
Da definizione wikipediana "il tubino fu inventato nel 1926
dalla stilista Coco Chanel, con il nome francese Petit noir (piccolo nero), e con l'intenzione di creare un abito adatto per qualunque occasione. La popolarità del capo aumentò negli anni '60 dopo che Audrey Hepburn lo indossò nel celebre film Colazione da Tiffany. Il modello indossato dalla Hepburn, è stato venduto all'asta per 410.000 sterline nel 2006."
Dagli anni 60 non è mai passato di moda e questo buon per noi perchè se ne trovano in giro per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Si pensi che è considerato al primo posto fra i capi d’abbigliamento più importanti nella storia dell’abbigliamento. Subito dopo vengono i Jeans ed il Wonderbra. Per quanto mi riguarda, vista la scarsa dotazione di materia prima, io avrei risposto in modo da rovesciare la classifica, ma resta il fatto che è un “salvavita sociale”, indispensabile nell’armadio.
Il tubino nero cade sul ginocchio e può avere uno spacco sul retro che rende il tutto più intrigante.
Si adatta bene con diversi accessori, essendo semplice e lineare, e per questo può essere personalizzato come si preferisce. Con accessori sobri e classici, come la spilla Cameo che ho scelto io, ma anche con accessori più chiassosi come una collana o degli orecchini etnici e colorati.
Anche le scarpe possono essere pensate in diverse varianti, io ho scelto delle decolletes lucide nere, ma anche con un paio di stivali starebbe bene secondo me.
Sotto una camicia semplicissima bianca e come nastro per tenere la coda un foulard con fantasia animalier.

;-)








Al prossimo post!

venerdì 25 novembre 2011

Finalmente venerdì!

Per fortuna esiste il fine settimana. Purtroppo per avere una fine pare sia imprescindibile un inizio ed un durante!
Dopo una lunga, lunghissima, settimana passata a frequentare i vagoni di Trenitalia dall'Est all'Ovest del Nord Italia, credevo che oggi sarebbe stato il classico venerdì in cui preghi sino alle 17:00 che non accada nulla di catastrofico. Speri che il capo non arrivi lì con una delle sue solite richieste astruse, da fine giornata, che ti condanneranno a restare al lavoro più del previsto.
Dunque, l’attività più impegnativa prevista per oggi era pregare e sperare nel meno peggio!
Convinta di non dover incontrare nessun cliente, e così è stato grazie al cielo, avevo un semplice appuntamento informale, in un ufficio amministrativo, di primo mattino e poi sarei andata al lavoro, sempre con lo spirito “speriamo non capiti nulla”. Peccato che abbia sbagliato indirizzo e che mi sia toccato fare il doppio della strada per arrivare al traguardo!
Il momento della scoperta dell’errore è stato il momento in cui mi sono maledetta per aver indossato un paio di tronchetti. Ognuna di noi dovrebbe avere un paio di ballerine piegevoli in borsa per affrontare imprevisti di questo genere, ma io non l’avevo previsto. Nonostante ciò ho continuato sino alla fine della giornata col sorriso sulle labbra!
E’ venerdì, cosa volete? I neuroni stavano già pregustando il riposo di fine settimana e probabilmente hanno deciso si interrompere l’attività sinaptica in anticipo rispetto all’orario di chiusura degli uffici.
La mise per la giornata, così composta, soleggiata e mite, è una mise semplice semplice. Pantaloni neri, camicia, gilet e capospalla in tela con imbottitura leggera per non soffocare nei vari cambi di autobus e tram.
Borsa over size, come sempre nelle occasioni impegnative, ma elegante in Matelassé, un grande ritorno sulle passerelle del genere che rese famosa la grande stilista francese Coco Chanel.  Anche se non è mai scomparso dalle creazioni di moda, per questa stagione, molti stilisti propongono questo tema. Quindi pensateci se intendete acquistare una nuova borsa, ed io lo so che volete farlo! ;-)








A questo punto però proporrei il tema “andiamo a casa!”… buon ritorno a tutti!

lunedì 14 novembre 2011

A tutto colore!

Se al mattino, di questi tempi, non vi sentite felici e con l’umore a mille provate a sperimentare la terapia dei colori!
Di solito, sotto strati di nebbia, tendiamo ad indossare colori che si abbinano al grigiore cittadino ed invece, volendo prendere spunto da uno dei trend dell’ultima stagione, potremmo puntare su colori vivissimi, per ottenere un sicuro effetto shock!
Quest’anno si vedono ovunque cappottini coloratissimi, arancio, rosso, verde smeraldo e giallo, e ad essere sinceri sembrano un sicuro rimedio contro la sindrome depressiva da prime giornate invernali.
Sono vivaci, divertenti e possono essere l’elemento very original del nostro look!
Io ho scelto il rosso che, da un paio di stagioni, è un must e che, quest’anno, è stato nuovamente proposto da griffe come Alberta Ferretti, in versione bon ton adatto per qualsiasi occasione, Allude e Hugo By Hugo Boss in stile minimal, oppure più elegante e lungo, come il porpora del cappotto 2012, di Diane Von Furstenberg.
Mi piacciono un sacco anche il giallo ed il verde, e non escludo che potrebbero essere uno dei miei prossimi investimenti.
Di certo col rosso possiamo essere sicure di non fare un acquisto sfruttabile solo quest’anno, sia perché è un classico, che ciclicamente torna, sia perché sta davvero bene con mise più “serie” ma anche con mise più sbarazzine.
Dunque via libera ai colori e al buonumore!





Al prossimo post!

sabato 12 novembre 2011

Morbida pelliccia

Uno dei must have di questo inverno 2011-2012 è di certo la pelliccia.
In tutte le sue forme, dal capospalla all’accessorio, è stata la protagonista sulle passerelle di tantissimi stilisti, e lo sarà nella vita di altrettante di noi per questa stagione invernale.
A volte vere, a volte finte, diciamo che ce n’è per tutti i gusti.
Si può indossare seguendo diversi trend, proprio come hanno fatto le maison d’alta moda che le hanno riproposte coloratissime (come visto nella collezione di Gucci), voluminose ed eleganti in colori naturali (come nella collezione di Fendi), ma anche sotto forma di applicazione su maniche e colli (come per Emilio Pucci).
Quindi voi potete adattarle al vostro stile, dal bon ton allo street style, come meglio vi suggerisce la fantasia e vi fa sentire a vostro agio.
Se amate quelle vere, spero per voi che non abbiate amici/parenti animalisti che potrebbero farvi rimpiangere di aver investito dei soldi in questo capo. E comunque ricordate sempre che esistono quelle sintetiche, con buona pace degli amanti degli animali e degli amanti del portafogli pieno.
Di certo acquistare un capo finto necessita di uno sforzo economico non così ingente e ciò potrebbe far più che piacere! Oggi tra l’altro le pellicce sintetiche sono fatte con molta cura per il particolare e nulla hanno da invidiare a quelle di origine animale. 
Io ho optato per la scelta animalista, un capospalla in pelliccia ecologica chiara, da sfruttare su un trench color viola scuro e lunghezza a metà coscia, la versione più facile da indossare perché allunga la figura e dona anche a chi non è altissima.
Il tocco in più: degli accessori coloratissimi! Open toe con plateau rosse e pochette in tinta.






Buon caldo inverno a tutti!

martedì 8 novembre 2011

Di stazione in stazione...

Avete presente quella sensazione di onnipotenza che si prova quando si intraprende un progetto nuovo in cui crediamo fermamente?
Ad essere sinceri, molto prima dell’onnipotenza, vengono tutta una serie di dubbi riguardo alla possibilità che si stia facendo un’enorme stupidaggine, ma poi questa sensazione passa e ci si veste di coraggio.
Ed è allora che si parte come un treno, sperando di arrivare alla stazione successiva senza disastrose collisioni, e così... di stazione in stazione.
Per me la fase dell’onnipotenza è arrivata la scorsa estate, quando ho messo in cantiere il progetto di iscrivermi nuovamente all’università; a settembre, poi, mi ci sono iscritta ed ho pensato che forse si trattava di una mossa stupida, ma ad ottobre sono partita come un treno.
La prossima stazione? Il “primo esame” di questo nuovo viaggio accademico.
Ho passato circa una settimana, la scorsa, sperando di riuscire a ritagliarmi dei momenti per studiare, ma il tutto si è risolto con telefonate di clienti, alle ore più disparate del giorno, richieste d’aiuto da parte dei miei genitori nell’utilizzo di quel mostro chiamato computer…e nell’assenza dal blog, cosa che mi è molto spiaciuta.
Morale della favola: per recuperare 7 giorni di inattività neuronale ho passato le ultime 36 ore chiusa in casa a studiare, sperando di saper affrontare l’imminente verifica universitaria…dunque niente di male se stasera mi sono concessa l’ora d’aria andando al cinema.
La mise per l'occasione? Come capospalla il mio cappotto preferito, verde militare, comprato facendo un affarone per i saldi di qualche inverno fa! Per dimostrarvi che gli acquisti “furbi” sono quelli che possono essere sfruttati per molti, moltissimi anni.
In vita una cintura in “fintissimo pitone” di H&M… un elemento in linea con le tendenze di questo autunno-inverno 2011-2012, a cui mi sono ispirata cercando di non esagerare.
Il borsello invece è un pensiero/regalo...appartenuto ad un uomo il cui ricordo porto fra le pieghe della pelle invecchiata dagli anni... e alle dita un anello che mi ha colpito al primo sguardo, per il colore della pietra, abbinato agli orecchini a lobo a forma di foglia.
Dunque per una serata al cinema, o per una passeggiata in centro, via con cappotto e stivali in camoscio nei colori dell'autunno! ;-)








Al prossimo post!