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lunedì 28 novembre 2011

W il "salvavita"!

Spessissimo ci capita di programmare giornate lunghissime e molto impegnative, in cui noi stesse dubitiamo della capacità di arrivare alla fine ancora vive.
In giornate come queste, in cui bisogna essere “giuste” in ogni possibile situazione, iniziando dalla mattina in ufficio sino all’aperitivo fuori con le amiche, quante volte vi siete trovate, prima di uscire, con le ante dell’armadio spalancate a chiedervi cosa indossare?
Se avessimo la possibilità di portarci un armadio invisibile nella borsa, sono certa, lo faremmo tutte quante. Ed avrebbe dentro ogni tipo di aggeggio infernale, almeno tre paia di scarpe (un modello austero da scrivania, un modello frivolo da serata fuori e le ballerine salva piede per gli spostamenti), il beauty case ed il cambio serale; eventualmente anche la truccatrice personale ed un parrucchiere portatile insieme all’amico gay super obiettivo nei nostri confronti. Purtroppo però non è possibile farlo, non perché non saremmo capaci di sopportarne il peso, ma solo perché non esiste.
Per risolvere questo annoso problema, non quello dell'armadio ma quello del vestito ovviamente, ci è venuta incontro una delle invenzioni più geniali che la moda abbia tirato fuori dal suo cilindro: il tubino! E pensate che è accaduto quasi 100 anni fa! Questa si che è lungimiranza!
Da definizione wikipediana "il tubino fu inventato nel 1926
dalla stilista Coco Chanel, con il nome francese Petit noir (piccolo nero), e con l'intenzione di creare un abito adatto per qualunque occasione. La popolarità del capo aumentò negli anni '60 dopo che Audrey Hepburn lo indossò nel celebre film Colazione da Tiffany. Il modello indossato dalla Hepburn, è stato venduto all'asta per 410.000 sterline nel 2006."
Dagli anni 60 non è mai passato di moda e questo buon per noi perchè se ne trovano in giro per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Si pensi che è considerato al primo posto fra i capi d’abbigliamento più importanti nella storia dell’abbigliamento. Subito dopo vengono i Jeans ed il Wonderbra. Per quanto mi riguarda, vista la scarsa dotazione di materia prima, io avrei risposto in modo da rovesciare la classifica, ma resta il fatto che è un “salvavita sociale”, indispensabile nell’armadio.
Il tubino nero cade sul ginocchio e può avere uno spacco sul retro che rende il tutto più intrigante.
Si adatta bene con diversi accessori, essendo semplice e lineare, e per questo può essere personalizzato come si preferisce. Con accessori sobri e classici, come la spilla Cameo che ho scelto io, ma anche con accessori più chiassosi come una collana o degli orecchini etnici e colorati.
Anche le scarpe possono essere pensate in diverse varianti, io ho scelto delle decolletes lucide nere, ma anche con un paio di stivali starebbe bene secondo me.
Sotto una camicia semplicissima bianca e come nastro per tenere la coda un foulard con fantasia animalier.

;-)








Al prossimo post!

3 commenti:

  1. Bello!!! belli gli accessori davvero! molto carina la spilla, ne voglio una anke io e l'idea di metterla al colletto è troppo figa! Poi ho una borsetta quasi identica sempre di H&M, e adoro gli accessori ai capelli!!! ma mi sorge un dubbio....il vestito...non è più uno scamiciato che un tubino???!

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  2. mi piacciono i singoli capi ma non tanto l'abbinamento anche se su di te sta benissimo!bella l'idea del foulard tra i capelli.

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